Campagna, la città invisibile ma anche la città dell’acqua e del fuoco. Descrivere Campagna in poche righe è impossibile, si finisce sempre per dimenticare qualcosa. Posso dire che Campagna dal mio punto di vista é una città ricca di tradizioni antiche, di storie e leggende che si intrecciano restituendo una visione di un luogo ricco di mistero. Qui vi é il museo della Memoria in ricordo dei circa 5000 ebrei liberati, in estate vi é la gioiosa e festosa Chiena, dove lungo le vie del centro storico viene canalizzato il fiume Tenza facendo apparire Campagna come una piccola Venezia, il 17 gennaio a Sant’Antonino la tradizione vuole che in ogni angolo del paese vi sia un fucanolo, inoltre ogni portone propone specialitá campagnesi come ad esempio matasse e fagioli, sotto la cattedrale vi é il “Monte dei Morti”, ancora l’ex convento delle monache benedettine, poi la chiesa di San Bartolomeo dove é custodito il “Cristo Velato” e nella cripta vi sono le mummie tra cui il vescovo Avila mummificato, ancora la chiesa di Sant’Antonino dove vi é la colonna per legare e scacciare il male dai posseduti, poco piú sopra verso la montagna vi si trova il complesso della Madonna di Avigliano, un luogo che infonde serenitá, poi sempre nelle montagne a Montenegro vi é il suggestivo eremo di San Michele Arcangelo e tanto tanto tanto altro ancora. Campagna merita una visita di piú giorni per apprezzare davvero le sue caratteristiche storico/culturali ma anche naturalistiche, abbinando una enogastronomia senza pari grazie alle numerose e caratteristiche locande che propongono piatti tipici locali.